Iginia Fiorentino
Iginia Fiorentino
Nato il 17/04/1872 a Livorno
Arrestato a Porto Ceresio (VA) il 03/12/1943
Morto a Auschwitz il 06/02/1944
Motivo dell'arresto: persecuzione razziale
Anno di posa della pietra: 2021
Detenzione: Varese, S. Vittore
Deportazione: Auschwitz
Trasporto: 24 (partito da Milano il 30/01/1944, arrivato a Auschwitz il 06/02/1944)

Pietra in Via Plinio 70
Richiesta da
Iginia Fiorentino nasce a Livorno il 17 aprile 1872 da Alberto Abramo ed Amelia Choen. Diplomata in disegno, insegna prima a Sassari e dal 1919 a Milano alla Scuola normale femminile Carlo Tenca e successivamente alla Scuola di Avviamento Professionale Giulio Romano. A seguito dell’emanazione delle leggi razziali nel 1938 è allontanata dall’insegnamento. Abita con la sorella maggiore, Emilia, anch’essa nubile ed anch’essa insegnante, in Via Plinio 70. Nello stesso stabile abita anche il fratello Aristide con la moglie Olga Lombroso e due figli. Nel 1940 tutti sfollano a Porto Ceresio, dove il cugino Samuel Emilio possiede una villa, e si stabiliscono in Via Selva Piana 7.
A fine novembre ’43 iniziano gli arresti anche per gli appartenenti alla razza ebraica di età superiore ai 70 anni ed Iginia è arrestata insieme alla sorella Emilia e carcerata a Varese. Rimandate a casa dopo poco, Emilia è ricoverata in ospedale a Varese per la frattura del femore: riesce così a nascondersi sino alla fine della guerra. Iginia è nuovamente incarcerata ed inviata a San Vittore. Deportata ad Auschwitz con il “Trasporto 24” del 30 gennaio 1944, è assassinata all’arrivo.
A fine novembre ’43 iniziano gli arresti anche per gli appartenenti alla razza ebraica di età superiore ai 70 anni ed Iginia è arrestata insieme alla sorella Emilia e carcerata a Varese. Rimandate a casa dopo poco, Emilia è ricoverata in ospedale a Varese per la frattura del femore: riesce così a nascondersi sino alla fine della guerra. Iginia è nuovamente incarcerata ed inviata a San Vittore. Deportata ad Auschwitz con il “Trasporto 24” del 30 gennaio 1944, è assassinata all’arrivo.