Singolo deportato - Pietre d'inciampo Milano

Giovanni Dolfi

Giovanni Dolfi


Nato il 08/03/1914 a Milano
Arrestato a Milano il 10/03/1944
Morto a Mauthausen il 24/03/1945

Motivo dell'arresto: persecuzione politica


Anno di posa della pietra: 2020
Detenzione: S. Vittore, Bergamo
Deportazione: Mauthausen, Gusen
Trasporto: 34 (partito da Bergamo il 16/03/1944, arrivato a Mauthausen il 20/03/1944)
Azienda/Fabbrica: Innocenti

Pietra in Via Principe Eugenio, 15
Richiesta da

Giovanni Dolfi nasce a Milano il 8 marzo 1914, sesto ed ultimo figlio di Francesco ed Ermelinda Paganelli.
Frequenta la Scuola Santa Marta (Società d’Incoraggiamento d’Arti e Mestieri) ottenendo il diploma di disegnatore tecnico. Lavora alla Innocenti di Lambrate nel reparto minuteria.
Fervente antifascista, è iscritto alle Brigate Garibaldi che operano all’interno dello stabilimento. Partecipa allo sciopero generale indetto dal C.L.N.A.I. che inizia il 1° marzo 1944 e prosegue per otto giorni.

Il 10 marzo 1944 le SS entrano nello stabilimento di Lambrate ed arrestano nominativamente 15 operai tra cui Giovanni Dolfi: il suo nome viene letto sbagliato, ma Giovanni lo corregge per non coinvolgere un altro operaio. Condotto a San Vittore, dopo pochi giorni è trasferito a Bergamo e da qui il 16 marzo con il “Trasporto 34” è deportato a Mauthausen, matricola 58839. E’ trasferito a Gusen e successivamente ad Auschwitz. Rientra a Mauthausen il 2 febbraio 1945 con la nuova matricola 125290. Muore il 24 marzo 1945.