Luigi Bertacchi
Luigi Bertacchi
Nato il 04/02/1901 a Milano
Arrestato a Milano il 29/12/1943
Morto a Mauthausen SL il 08/05/1944
Motivo dell'arresto: persecuzione politica
Anno di posa della pietra: 2025
Detenzione: S. Vittore
Deportazione: Mauthausen, Gusen
Trasporto: 25 (partito da Torino il 18/02/1944, arrivato a Mauthausen il 21/02/1944)

Pietra in via Ludovico il Moro, 81
Richiesta da
Luigi Bertacchi, figlio di Domenico e Antonia Clerici, nasce a Milano il 4 febbraio 1901. Nel settembre del 1925 è assunto come ‘accalappiatore avventizio’ dall’Istituto di Igiene cittadino. Nel 1928 Bertacchi consegue il diploma serale di scuola secondaria e il 13 febbraio 1932 si sposa con Pierina Budelli. Nel 1932 si iscrive al PNF, da quell’anno requisito essenziale per l’accesso al concorso ai pubblici uffici. Quando arriva il richiamo alle armi Bertacchi ottiene il congedo grazie alla sua assunzione definitiva all’ufficio di igiene - sezione veterinaria.
Poche le notizie della sua attività antifascista clandestina. Il 29 dicembre 1943 Bertacchi viene prelevato a casa e tradotto a San Vittore. Nessuno ha più sue notizie, al Comune risulta ‘assente dal servizio’ dal giorno 30 dicembre. Il 18 febbraio 1944, con il Trasporto no 25, Bertacchi è deportato a Mauthausen dove arriva il 21 febbraio ed è registrato con numero di matricola 53363. È quindi inviato al lavoro coatto a Gusen, ma si ammala in breve tempo così è nuovamente trasferito a Mauthausen e, ricoverato in infermeria, muore l’8 maggio 1944. La lettera ufficiale che annuncia il decesso, datata 2 giugno 1944, recita: ‘morto in seguito a ferite gravi prodotte da un attacco terroristico anglo-americano’. Era questa la frase di circostanza utilizzata dai nazisti per mascherare i decessi dovuti a violenze, torture, deperimento e denutrizione che avvenivano nei lager.
Poche le notizie della sua attività antifascista clandestina. Il 29 dicembre 1943 Bertacchi viene prelevato a casa e tradotto a San Vittore. Nessuno ha più sue notizie, al Comune risulta ‘assente dal servizio’ dal giorno 30 dicembre. Il 18 febbraio 1944, con il Trasporto no 25, Bertacchi è deportato a Mauthausen dove arriva il 21 febbraio ed è registrato con numero di matricola 53363. È quindi inviato al lavoro coatto a Gusen, ma si ammala in breve tempo così è nuovamente trasferito a Mauthausen e, ricoverato in infermeria, muore l’8 maggio 1944. La lettera ufficiale che annuncia il decesso, datata 2 giugno 1944, recita: ‘morto in seguito a ferite gravi prodotte da un attacco terroristico anglo-americano’. Era questa la frase di circostanza utilizzata dai nazisti per mascherare i decessi dovuti a violenze, torture, deperimento e denutrizione che avvenivano nei lager.