Singolo deportato - Pietre d'inciampo Milano

Angelo Barbaglia

Angelo Barbaglia


Nato il 29/09/1896 a Milano
Arrestato a Milano il 3/3/1944
Morto a Hartheim il 15/09/1944

Motivo dell'arresto: persecuzione politica


Anno di posa della pietra: 2025
Detenzione: S. Vittore
Deportazione: [Fossoli], Mauthausen, Ebensee
Trasporto: 32 (partito da Firenze il 08/03/1944, arrivato a Mauthausen il 11/03/1944)

Pietra in Via Caccialepori, 4
Richiesta da

Angelo Barbaglia, figlio di Biagio e Isolina Meazza, nasce a Milano il 29 settembre 1896. Non si hanno informazioni sulla sua infanzia e giovinezza; aderisce alla cellula clandestina del Partito Comunista milanese ed è molto attivo all’Alfa Romeo, dove lavora come meccanico. È tra i promotori dello sciopero del primo marzo 1944 e, insieme ad altri venti operai della sua fabbrica, il 3 marzo viene arrestato e trasferito a San Vittore.
Da qui è deportato a Mauthausen con il Trasporto no32, partito da Firenze l’8 marzo. L’11 marzo arriva a Mauthausen, dove gli viene assegnato il numero di matricola 56921. Da Mauthausen Barbaglia è trasferito al sottocampo di Ebensee e quindi a Hartheim, dove muore il 15 settembre 1944.