Singolo deportato - Pietre d'inciampo Milano

Leo Giro

Leo Giro


Nato il 11/04/1886 a Badia Polesine (RO)
Arrestato a Milano il 01/11/1944
Morto a Flossenburg il 17/02/1945

Motivo dell'arresto: persecuzione politica


Anno di posa della pietra: 2023
Detenzione: S. Vittore
Deportazione: Bolzano, Flossenburg
Trasporto: 118 (partito da Bolzano il 19/01/1945, arrivato a Flossenburg il 23/01/1945)

Pietra in via della Passione 11
Richiesta da

Leo Giro nasce a Badia Polesine (RO) l’11 aprile 1886, figlio di Illuminato Giro, avvocato, e Marina Bisi; un fratello (Marino) maggiore ed una sorella (Benvenuta) minore. Studia, come suo fratello, al “Liceo Ginnasio Marco Foscarini” di Venezia e si laurea in giurisprudenza presso l’Università di Padova nel novembre 1910; poche settimane dopo muore il padre e Leo decide che sarà Milano il luogo dove eserciterà la propria professione, primo domicilio conosciuto una pensione in via Bigli 19 (insieme alla madre e alla sorella, il fratello era morto nel 1905). Durante la Prima Guerra presta servizio militare, come tenente, presso il 1° Reggimento di Artiglieria pesante campale di Casale Monferrato. Tornato Milano alloggia in una pensione di via Boccaccio e, ottenuta l’iscrizione all’Albo dell’Ordine degli Avvocati, apre uno studio in via Vincenzo Monti 25; dal 1925 i locali di via della Passione diventano la sua residenza personale e professionale.

Per la condizione economica personale e le relazioni riannodate ed estese dopo il congedo, Leo Giro si inserisce nel vivace ambiente economico milanese e i suoi interessi si indirizzano nell’attività stragiudiziale in varie società finanziarie, commerciali e assicurative. La sua professione lo porta a conoscere la famiglia Malatesta, comproprietaria di un laboratorio chimico, ed in particolare Lamberto Malatesta e la moglie, di famiglia ebrea, Lucia De Benedetti. Questa amicizia sarà la causa del suo arresto; certamente Leo non era antisemita e deprecava il comportamento dei nazisti che avevano occupato il Nord Italia e dei fascisti della Repubblica di Salò; ma la mattina dell’1 novembre 1944, alcune auto delle SS arrivano in via della Passione e si introducono con violenza nell’abitazione dell’avvocato Giro che dal mese di ottobre ospitava Lamberto Malatesta, docente universitario, e la moglie; Leo e Lucia De Benedetti (il marito è all’università) vengono condotti a San Vittore, dove Leo vi rimane fino all’11 novembre per poi andare al lager di Bolzano; qui, il 19 gennaio, viene fatto salire su un convoglio proveniente da Milano e destinato a Flossenbürg (trasporto n.118). L’avvocato Giro (matricola n.43669) muore il 17 febbraio 1945.