Singolo deportato - Pietre d'inciampo Milano

Sergio Tornaghi

Sergio Tornaghi


Nato il 17/12/1914 a Milano
Arrestato a Milano il 08/10/1944
Morto a Melk il 08/03/1945

Motivo dell'arresto: persecuzione politica


Anno di posa della pietra: 2025
Detenzione: S. Vittore
Deportazione: Bolzano, Mauthausen, Melk
Trasporto: 104 (partito da Bolzano il 20/11/1944, arrivato a Mauthausen il 21/11/1944)

Pietra in Viale Coni Zugna, 17
Richiesta da

Sergio Tornaghi nasce a Milano il 17 dicembre 1914. Richiamato alle armi, è inviato sul fronte jugoslavo. Dopo l’8 settembre 1943, scioltosi l’esercito, Tornaghi torna in Italia, ma non volendo servire la repubblica fascista di Salò cerca contatti con le formazioni antifasciste milanesi. Aderisce quindi al gruppo di Giustizia e Libertà, con la particolare mansione di diffondere la stampa clandestina. Nel marzo del 1944 conosce ‘Joe’ - Nino Bacciagaluppi - uno dei capi del servizio informazioni, recupero e salvataggio dei prigionieri alleati evasi, che lo designa agente centrale dell’organizzazione a Milano. All’arresto di Bacciagaluppi, insieme a Sergio Kasman - il comandante Marco - nell’aprile 1944, Tornaghi riorganizza la rete per il passaggio dei prigionieri alleati in Svizzera. ‘Un carattere pacato e composto, ma ardito e generoso’, così lo descrivono i compagni di lotta. Nei momenti difficili è lui stesso a fare da guida attraverso i valichi dell’Ossola e della Valcuvia.
Nell’agosto del 1944 assume la guida del servizio assistenza e falsi: riesce a mettere in piedi una complicata rete di rapporti mediante i quali fa pervenire ai compagni detenuti a San Vittore sigarette, viveri, biglietti, notizie di parenti. Di notte invece, assistito dalla moglie Dina Sciomachen, fabbrica documenti falsi per i compagni che devono nascondersi e celare la propria identità. Ricercato da tempo dalla polizia nazifascista, l’8 ottobre 1944 Tornaghi è prelevato da casa e incarcerato a San Vittore. Viene quindi inviato il 24 ottobre al campo di Bolzano e il 20 novembre è deportato a Mauthausen, registrato con il numero di matricola 110421. Il 5 dicembre è trasferito al sottocampo di Melk, dove muore l’8 marzo 1945.