Maria Fillinich Fontanin
Maria Fillinich Fontanin
Nato il 18/11/1889 a Maniago (UD)
Arrestato a Milano il 15/06/1944
Morto a Ravensbruck il 01/03/1945
Motivo dell'arresto: persecuzione politica
Anno di posa della pietra: 2025
Detenzione: S. Vittore
Deportazione: Bolzano, Merano, Ravensbruck
Trasporto: 91 (partito da Bolzano il 05/10/1944, arrivato a Ravensbruck il 11/10/1944)

Pietra in Via Caravaggio, 1
Richiesta da
Maria Fontanin nasce a Maniago, in provincia di Udine, il 18 novembre 1889. Nel marzo del 1919 sposa Aldo Fillinich, triestino di origine croata, e la coppia si trasferisce a Milano. Fillinich è un convinto antifascista, segnalato dalla Prefettura di Milano e internato nel campo di Civitella del Tronto, in provincia di Teramo, fin dal settembre del 1940. Trasferito al campo di Grado nel luglio del 1941 e quindi a Barisciano, in provincia de L’Aquila, nel 1943. Tornato in libertà dopo l’8 settembre, Fillinich si unisce ai partigiani attivi nella zona di Palazzo d’Arcevia, nelle Marche. Proprio per questo l’ufficio politico investigativo della polizia fascista si presenta in via del Caravaggio e arresta Maria Fontanin insieme al figlio Luciano il 15/6/1944. Trattenuta inizialmente nella guardiania di via Copernico, Maria è trasferita il 19 giugno a San Vittore ‘per motivi di pubblica sicurezza’. Il 17 agosto Fontanin è inviata al campo di Bolzano e poco dopo, il 21 agosto, al sottocampo di Merano. Da qui Maria riesce ancora a fare avere lettere alla figlia Loredana ma il 5 ottobre, con il Trasporto no 91, è deportata a Ravensbrück, matricola 77354. Dalla testimonianza di alcune compagne di prigionia riuscite a sopravvivere si sa che Maria si ammala gravemente e muore nel marzo del 1945.