Singolo deportato - Pietre d'inciampo Milano

Luigi Del Monte

Luigi Del Monte


Nato il 24/06/1897
Arrestato a Moltrasio (CO) il 26/10/1943
Morto a Auschwitz

Motivo dell'arresto: persecuzione razziale


Anno di posa della pietra: 2025
Detenzione: S. Vittore
Deportazione: Auschwitz
Trasporto: 12 (partito da Milano il 06/12/1943, arrivato a Auschwitz il 11/12/1943)

Pietra in Via Lodovico Ariosto, 3
Richiesta da

Luigi Del Monte, chiamato da tutti Gigi, era figlio di Alfredo Del Monte e Fortunata Ascarelli, terzo di 8 figli. Da ragazzo si distingue per la bravura nello sport, in particolare nella corsa, nel lancio del disco e nel canottaggio a livello agonistico, vincendo numerose medaglie. Frequenta la scuola tecnica per poter poi lavorare nell'azienda di famiglia, la Ditta Ascarelli & C, l'azienda commerciale tessile più importante del meridione, seconda in Italia dopo la Marzotto.
Partecipa alla Grande Guerra prima di una rapida carriera che lo porta a Trieste dove avvia una sede della Ascarelli & C.; dotato di notevole spirito imprenditoriale, trasforma l'azienda da commerciale a industriale ed apre la sede di Busto Arsizio, dove vengono collocati i telai.
Conosce la famiglia di Giuseppe Levi, altro imprenditore del ramo tessile, con sede a Milano e nel 1926 ne sposa la figlia Anna, dalla quale avrà due figli: Mirella (1927) e Ugo (1931).
È consigliere e tesoriere della Comunità Ebraica di Napoli. Dopo le leggi razziali trasforma una parte del loro grande appartamento in scuola ebraica, ospitando due classi.
I Del Monte progettavano da tempo di trasferirsi da Napoli a Milano e quando iniziano i bombardamenti a Napoli, decidono di raggiungere la famiglia di Anna, con la quale si trasferiscono nella loro villa di Moltrasio; Mirella e Ugo continuano i loro studi andando a Como da un professore ebreo.
Il 26/10/1943 Gigi, insieme al suocero e ai due cognati, viene arrestato e portato a S. Vittore, mentre la moglie Anna e i figli riescono a salvarsi.
Parte poi da Milano il 6/12/1943 con il Trasporto no 12 ed arriva l’11 dicembre ad Auschwitz, dove muore in data ignota.