Singolo deportato - Pietre d'inciampo Milano

Anna Schweinoster Rabinoff

Anna Schweinoster Rabinoff


Nato il 01/04/1881 a Simferopoli (Crimea)
Arrestato a Milano il 13/10/1943
Morto a Auschwitz il 11/12/1943

Motivo dell'arresto: persecuzione razziale


Anno di posa della pietra: 2020
Detenzione: S. Vittore
Deportazione: Auschwitz
Trasporto: 12 (partito da Milano il 06/12/1943, arrivato a Auschwitz il 11/12/1943)

Pietra in Via Mario Pagano, 50
Richiesta da

Anna Rabinoff Schweinöster nasce a Simferopoli (Crimea) il 1° aprile 1881, figlia di Gregorio e Fanny Niegensky. La famiglia è agiata (proprietari terrieri) ed Anna, di animo indipendente, è tra le prime donne in Russia che si laurea in odontoiatria. Non è interessata alla professione e viene a Milano a studiare canto. Conosce e sposa Georg Schweinöster, bavarese, spedizioniere a Luino. Nel 1910 nasce il primo figlio, Luigi, che muore nell’anno successivo. Allo scoppio della Grande Guerra la famiglia si trasferisce a Zurigo, dove nel 1917 nasce il secondo figlio Giorgio. Finita la Grande Guerra, la famiglia rientra a Luino e poco dopo si trasferisce a Milano.

Nel 1927 rimane vedova. Si dedica all’educazione del figlio, che dopo la maturità si iscrive all’Università Bocconi. A seguito dell’emanazione delle leggi razziali del 1938, Anna con il figlio decidono di lasciare l’Italia e si trasferiscono in India, a Bombay, dove Giorgio inizia a lavorare come spedizioniere, seguendo le orme del padre. Anna mal sopporta la nuova vita in India e purtroppo rientra in Italia. Già censita nel 1938 come appartenente alla razza ebraica, viene arrestata il 13 ottobre 1943 e carcerata a San Vittore: il 6 dicembre 1943 con il “Trasporto 12” è deportata ad Auschwitz dove viene assassinata all’arrivo.