Adriano Pogliaghi
Adriano Pogliaghi
Nato il 25/11/1923 a Milano
Arrestato a Milano il 01/03/1944
Morto a Gusen il 26/04/1945
Motivo dell'arresto: persecuzione politica
Anno di posa della pietra: 2022
Detenzione: S. Vittore
Deportazione: Bolzano, Mauthausen, Gusen
Trasporto: 119 (partito da Bolzano il 01/02/1945, arrivato a Mauthausen il 04/02/1945)

Pietra in Via Zumbini, 39
Richiesta da
Adriano Pogliaghi nasce a Milano (MI) il 25/11/1923. figlio di Attilio e di Maria Pozzi.
Nel novembre-dicembre ’43 entra nel movimento giovanile socialista ed è capo-settore S. Cristoforo-Barona, attivo nell’opera propagandistica: lancio manifestini, distribuzione giornali, ecc. Arrestato una prima volta dopo lo sciopero del marzo ’44, viene inviato al comando militare della Marina perchè soggetto agli obblighi di leva della RSI.
Riesce ad evadere ed a rientrare a Milano. Nuovamente arrestato, è carcerato a S. Vittore e da qui inviato a Bolzano. Deportato nel Terzo Reich con il traporto 119, partito da Bolzano il 1/2/1945 e giunto a Mauthausen il 4/2/1945: gli viene assegnata la matricola 126359, professione dichiarata: elettricista. Trasferito a Gusen il 16/2/1945 vi muore il 26/4/1945.
Nel novembre-dicembre ’43 entra nel movimento giovanile socialista ed è capo-settore S. Cristoforo-Barona, attivo nell’opera propagandistica: lancio manifestini, distribuzione giornali, ecc. Arrestato una prima volta dopo lo sciopero del marzo ’44, viene inviato al comando militare della Marina perchè soggetto agli obblighi di leva della RSI.
Riesce ad evadere ed a rientrare a Milano. Nuovamente arrestato, è carcerato a S. Vittore e da qui inviato a Bolzano. Deportato nel Terzo Reich con il traporto 119, partito da Bolzano il 1/2/1945 e giunto a Mauthausen il 4/2/1945: gli viene assegnata la matricola 126359, professione dichiarata: elettricista. Trasferito a Gusen il 16/2/1945 vi muore il 26/4/1945.