Singolo deportato - Pietre d'inciampo Milano

Luigi Monti

Luigi Monti


Nato il 08/03/1906 a Milano
Arrestato a Milano il 09/05/1944
Morto a Gusen il 21/01/1945

Motivo dell'arresto: persecuzione politica


Anno di posa della pietra: 2021
Detenzione: S. Vittore
Deportazione: Fossoli, Bolzano, Mauthausen, Gusen
Trasporto: 73 (partito da Bolzano il 05/08/1944, arrivato a Mauthausen il 07/08/1944)

Pietra in Via Sambuco 15
Richiesta da

Luigi Monti nasce a Milano il 8 marzo 1906. Negli anni Trenta emigra in Germania come lavoratore in miniera e ne ritorna prima dell’inizio della seconda guerra mondiale. Inizia a lavorare nella tipografia Vigo in viale Campania 17, di proprietà di uno zio; quando, all’inizio del 1944, Franco Rovida prende in affitto la tipografia Vigo, perché la sua era stata distrutta dai bombardamenti, il Monti rimane a lavorare con lui. La tipografia stampa giornali clandestini (“Il Ribelle” di Teresio Olivelli e Carlo Bianchi) e, insieme al suo datore di lavoro e ad un altro operaio, Osvaldo Rossi (il solo che tornerà), viene arrestato il 9 maggio 1944 e carcerato a S. Vittore, matr. 2055.

Un mese dopo, il 9 giugno, viene trasferito al campo di Fossoli: qui poco dopo riceve la notizia della morte della moglie e deve preoccuparsi della sorte dell’unico figlio, Fausto, un bambino di sei anni. Con lo smantellamento di Fossoli è trasferito a Bolzano, dove rimane pochi giorni e con il Trasporto 73 è deportato a Mauthausen dove giunge il 7 agosto 1944, matr. 82446. Muore a Gusen il 21 gennaio 1945.