Olga Luigia Levi Ascoli
Olga Luigia Levi Ascoli
Nato il 07/11/1877 a Livorno
Arrestato a Como (CO) il 23/09/1943
Morto a Auschwitz il 11/12/1943
Motivo dell'arresto: persecuzione razziale
Anno di posa della pietra: 2021
Detenzione: S. Vittore
Deportazione: Auschwitz
Trasporto: 12 (partito da Milano il 06/12/1943, arrivato a Auschwitz il 11/12/1943)
Pietra in Via Castelmorrone 12
Richiesta da
Guido Levi nasce ad Ancona il 9 Settembre 1882 da Cesare ed Elvira Ascoli.
Olga Luigia Ascoli, detta Luigina, nasce a Livorno il 7 Novembre 1877 da Adolfo e Emilia Benadì.
Si sposano a Firenze, dove la famiglia di Olga Luigia si era trasferita da tempo, il 9 settembre 1908 e fissano la residenza a Milano, dove Guido è commerciante: vivono dapprima in Via Bronzetti 11 e successivamente in Via Castelmorrone 12.
Verso la fine del 1942 sfollano a Como. Poco dopo l’8 settembre, in una riunione di famiglia, Olga Luigia rifiuta l’ipotesi di un tentativo di espatrio verso la Svizzera con la causale “Noi non ci si muove, siamo vecchi, non ci faranno niente”. Passano pochi giorni ed il 23 settembre 1943 sono arrestati in casa e carcerati prima a Como, poi a Varese ed infine a San Vittore a Milano. Deportati ad Auschwitz con il “Trasporto 12” del 6 dicembre 1943: sono assassinati all’arrivo.
Olga Luigia Ascoli, detta Luigina, nasce a Livorno il 7 Novembre 1877 da Adolfo e Emilia Benadì.
Si sposano a Firenze, dove la famiglia di Olga Luigia si era trasferita da tempo, il 9 settembre 1908 e fissano la residenza a Milano, dove Guido è commerciante: vivono dapprima in Via Bronzetti 11 e successivamente in Via Castelmorrone 12.
Verso la fine del 1942 sfollano a Como. Poco dopo l’8 settembre, in una riunione di famiglia, Olga Luigia rifiuta l’ipotesi di un tentativo di espatrio verso la Svizzera con la causale “Noi non ci si muove, siamo vecchi, non ci faranno niente”. Passano pochi giorni ed il 23 settembre 1943 sono arrestati in casa e carcerati prima a Como, poi a Varese ed infine a San Vittore a Milano. Deportati ad Auschwitz con il “Trasporto 12” del 6 dicembre 1943: sono assassinati all’arrivo.